Gocce
di luce riempiono il calice
del
fiore consumato
dal
ronzio di un’assetata ape pellegrina.
Il
tuo insolente incedere
accende
entusiasmi pagani
tra
sciami di adoratori
affamati
di miti per brevi stagioni.
Porgi
al mondo,
divina
ed invidiata Diva,
le
stimmate del successo
per
l’ultima flagellazione.