Aquile
di pietra
appollaiate
su inesistenti troni
di retaggio,
divorano
angoli di pianeta
consumati
dal residuo raggio
del
sole avanzato
in
un melmoso mare
trafitto
e bacato
di
intenzioni smarrite
in
scoloriti cieli di paura.
Rapaci
violentano l’anima dei cieli.
Ottusi
e ciechi volano i rapaci,
al
dominio brutale di conclamate stragi.
Uomini
giusti dagli
acuti pensieri,
percorrono
difficili sentieri
mortificati
in striminzite mantelle,
camuffati
in silenti sentinelle,
vegliando
gli inesistenti troni
delle
aquile di pietra,
trepidando
l’atteso luminoso lungo giorno..
Allora,
il sorriso del sole,
fugherà
per sempre
le
oscure ombre del perdono.